Richieste pagamento fraudolente, emissioni falsi attestati

Richieste pagamento fraudolente, emissioni falsi attestati

ATTENZIONE!! URGENTE!! 

Il MIMIT informa i cittadini e le imprese che, anche nei primi mesi del 2024, continuano ad essere recapitate richieste fraudolente di pagamento provenienti da diversi indirizzi e-mail ingannevoli con domini @minister.com, @divisione3-uibm.com, @divisione1-uibm.com e, da ultimo, @contatto-mimit.com, @ufficio-mimit.com e @marchi-mimit.com, che richiamano le intestazioni di articolazioni del Ministero e dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, nonché il cognome e nome di Dirigenti in servizio presso il medesimo Dicastero, con allegato un mendace “Attestato di registrazione per Marchio di Impresa”.  

Gli IBAN sui quali viene chiesto di effettuare il versamento risultano riconducibili a conti polacchi, slovacchi e tedeschi, per importi diversi, pari alternativamente ad euro 790; 810; 825; 830; 850; 865; 870 1.400, 1.860 e, da ultimo, 1.780.  

Si tratta quindi di richieste fraudolente che non provengono né dal MIMIT né dall’UIBM e che si è già provveduto a presentare denuncia all’Autorità giudiziaria a tutela propria e delle persone coinvolte con l’istaurazione di un procedimento penale per il quale sono in corso le relative indagini.  

Tutti gli utenti, sia cittadini che imprese, in caso di ricezione di queste comunicazioni, sono invitati a verificare attentamente il contenuto della richiesta, a non pagare e ad inviarne copia alla Linea Diretta Anticontraffazione, gestita da UIBM in collaborazione con la Guardia di Finanza: anticontraffazione@mise.gov.it 

In caso di dubbio e per avere maggiori informazioni è inoltre possibile contattare il CONTACTCENTERUIBM (contactcenteruibm@mise.gov.it ), inoltrando il messaggio potenzialmente fraudolento ricevuto.  

Inoltre, nel caso di domande di registrazione di marchio e rinnovo marchio, i versamenti delle relative tasse di deposito possono avvenire ESCLUSIVAMENTE attraverso Modello F24 (se provenienti dall’Italia) o attraverso la piattaforma Pago PA, contestualmente al deposito della domanda.  

Infine, in via cautelare, l’UIBM sta procedendo ad inviare una nota informativa di avvertimento in tal senso a tutti coloro che depositano una domanda di marchio o di rinnovo marchio, o che l’hanno depositata negli ultimi tre mesi.   

  • 07 marzo 2024
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