MASE: approvate le regole operative di Energy Release

MASE: approvate le regole operative di Energy Release

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato le regole operative del meccanismo Energy Release e gli schemi di contratto per l’anticipazione triennale dell’energia rinnovabile e la sua restituzione ventennale da parte del GSE.

Il Decreto Direttoriale n. 72 del 19 novembre 2025 favorisce nuovi investimenti in capacità rinnovabile e riduce i costi per le imprese energivore, che nel triennio 2025-2027 potranno accedere a energia a prezzo calmierato di 65 €/MWh. I contratti di anticipazione saranno stipulati entro il 2025, con erogazione dell’energia dal 1° gennaio 2025.

Nel 2026 partirà la procedura competitiva per assegnare la realizzazione degli impianti necessari alla restituzione dell’energia anticipata, da completare entro 40 mesi, in linea con gli obiettivi nazionali sulle rinnovabili e la sicurezza energetica.

Finalità del Decreto MASE

Il decreto MASE del 19 novembre 2025 intende attuare un meccanismo che permette alle imprese energivore (singole o aggregate) di realizzare i seguenti obiettivi:

  • di ricevere dal GSE un’anticipazione di energia rinnovabile per 36 mesi. L’energia è fornita a un prezzo definito dal GSE e deve essere successivamente restituita nel corso di 20 anni, dopo l’entrata in esercizio di nuova capacità rinnovabile realizzata dall’impresa;
  • di impegnarsi a sviluppare nuova capacità FER pari almeno al doppio dell’energia anticipata. La misura ha l’obiettivo di accelerare gli investimenti in nuovi impianti rinnovabili da parte delle imprese energivore.
  • di operare attraverso contratti per differenza a due vie (CFD). Questi regolano sia l’anticipazione sia la restituzione, garantendo trasparenza e assenza di sovracompensazione.

Le Regole Operative aggiornate, a cui fa riferimento il DD 19 novembre 2025, regolano il funzionamento del meccanismo di Energy Release 2.0, per sostenere le imprese a forte consumo di energia elettrica e favorire lo sviluppo di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili in Italia, così come previsto dal decreto 23 luglio 2024 n. 268, successivamente modificato dal quello del 29 luglio 2025 n. 204, che ha recepito le osservazioni della Commissione Europea in materia di aiuti di Stato

Anticipazione triennale e restituzione ventennale

Le imprese energivore potranno ricevere dal GSE, per il triennio 2025–2027, una anticipazione di energia elettrica rinnovabile a un prezzo calmierato pari a 65 €/MWh, che viene fornita attraverso un contratto per differenza a due vie, che regola mensilmente il differenziale tra il prezzo calmierato e i prezzi di mercato dell’energia.

L’energia anticipata è accompagnata dalle Garanzie di Origine, anch’esse trasferite alle imprese per il periodo considerato.

Le imprese, a loro volta, assumono i seguenti impegni:

  • realizzare nuova capacità rinnovabile in misura pari almeno al doppio dell’energia ricevuta dal GSE;
  • restituire, nell’arco dei 20 anni successivi all’entrata in esercizio degli impianti, la stessa quantità di energia ricevuta, insieme alle relative GO;
  • restituire anche l’eventuale Vantaggio Residuo, calcolato secondo le formule indicate nel documento, che serve ad evitare ogni forma di sovracompensazione.

Questo schema consente, da un lato, di offrire alle imprese energia a prezzo stabile e competitivo e, dall’altro, di accelerare la crescita della produzione nazionale da fonti rinnovabili.

La nuova capacità da sviluppare e le regole operative

La nuova capacità verrà sviluppata tramite:

nuovi impianti fotovoltaici, eolici o idroelettrici con potenza minima ≥ 200 kW,

oppure

interventi di potenziamento o rifacimento su impianti esistenti che aumentino la potenza di almeno 200 kW.

Le Regole Operative definiscono la metodologia per calcolare la potenza minima che ciascun soggetto deve realizzare: 

  • energia ricevuta in anticipazione;
  • ore equivalenti di funzionamento della fonte prescelta (fotovoltaico, eolico, idroelettrico);
  • ripartizione percentuale delle fonti nel portafoglio impiantistico del cliente.

ATTENZIONE! Gli impianti devono entrare in esercizio entro 40 mesi dalla firma del contratto, per mantenere in linea il meccanismo con gli obiettivi climatici ed il fabbisogno del sistema elettrico.

Sistema delle garanzie

Le imprese dovranno prestare:

1. Una garanzia incondizionata, cioè una garanzia annuale, escutibile a prima richiesta, allo scopo di coprire:

  • l’energia anticipata,
  • l’obbligo di realizzazione degli impianti,
  • il valore delle GO connesse.

La garanzia deve essere costituita entro il 28 febbraio 2026 sotto la forma di:

  • fideiussione bancaria/assicurativa, oppure
  • deposito cauzionale infruttifero.

2. Una garanzia collettiva: il GSE trattiene 3 €/MWh dai differenziali riconosciuti alle imprese. Questa trattenuta alimenta un fondo collettivo di garanzia, utilizzabile in caso di inadempimento di uno o più partecipanti.

Rimodulazione della quantità di energia e verifiche

Le imprese possono chiedere di ridurre la quantità di energia assegnata, con aggiornamento automatico:

  • dei corrispettivi del contratto a due vie,
  • del numero di GO,
  • della nuova capacità da realizzare.

Il GSE effettua inoltre verifiche annuali, basandosi sui dati dei consumi comunicati da CSEA. Se i consumi risultano inferiori all’energia anticipata, il GSE può rimodulare l’assegnazione.

Funzionamento del contratto a due vie

Ricordiamo che il contratto a due vie è il meccanismo finanziario che regola l’Energy Release 2.0, allo scopo di garantire che, per tutto il periodo di anticipazione (2025–2027), l’impresa energivora paghi un prezzo stabile e calmierato per l’energia rinnovabile che riceve, indipendentemente dall’andamento del mercato: quando il mercato è più caro, il GSE compensa l’impresa; quando il mercato è più economico, l’impresa compensa il GSE. 

Il contratto a due vie è collegato anche alle Garanzie Incondizionate e alla Garanzia Collettiva, in quanto:

  • se l’impresa non paga le somme dovute al GSE, il GSE escute la garanzia incondizionata;
  • se i debiti superano tale importo, interviene la garanzia collettiva alimentata con la trattenuta di 3 €/MWh.

Avvio della procedura competitiva per la restituzione dell’energia

Nei primi mesi del 2026 verrà avviata una procedura competitiva per individuare i soggetti (anche soggetti terzi delegati) incaricati di realizzare gli impianti necessari alla restituzione dell’energia: una volta aggiudicata la procedura, i soggetti selezionati firmeranno il Contratto di Aggiudicazione, che comporta l’assunzione dei seguenti obblighi:

  • l’obbligo di costruire la nuova capacità,
  • l’obbligo di restituire energia, GO e Vantaggio Residuo.

Consulta il Decreto Direttoriale MASE n. 72 del 19 novembre 2025 a questo link: https://www.mase.gov.it/portale/documents/d/guest/decreto-direttoriale-19-novembre-2025-n-72-pdf

Consulta l’Allegato 1 a questo link: https://www.mase.gov.it/portale/documents/d/guest/all-1_energy-release_aggiornamento-regole-operative-gse-pdf

Consulta l’Allegato 2 a questo link: https://www.mase.gov.it/portale/documents/d/guest/all-2_contratto-pdf

Consulta l’Allegato 3 a questo link: https://www.mase.gov.it/portale/documents/d/guest/all-3_addendum-al-contratto-pdf

Consulta l’Allegato 4 a questo link: https://www.mase.gov.it/portale/documents/d/guest/all-4_contratto-di-aggiudicazione-pdf

  • 24 novembre 2025
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