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LE SCALE PORTATILI – Un killer a portata di mano
Attrezzatura tra le più comuni utilizzate in un ambiente di lavoro, le scale portatili rappresentano uno dei maggiori fattori di rischio infortuni, sia per frequenza che gravità.
Una statistica INAIL, seppur non recentissima, segnala che circa il 4,3% di tutti gli infortuni sul lavoro e il 13,3% degli incidenti dovuti a cadute dall'alto sono avvenuti durante l’uso di una scala portatile. Nel 2022 si sono verificati in Italia 14.663 incidenti sul lavoro dovuti a cadute da scale portatili, di cui 112 mortali, rappresentando quindi circa il 10 % del totale degli infortuni mortali.
Un rischio spesso sottovalutato
Oltre all’aspetto quantitativo, risulta particolarmente rilevante la gravità degli infortuni associati all’uso delle scale portatili, che non di rado comportano lesioni gravi o addirittura mortali. Il fenomeno assume una dimensione ancora più critica se si considera anche il vasto numero di incidenti domestici in cui è coinvolta una scala portatile.
La caduta durante l’utilizzo di una scala comporta infatti numerosi rischi aggiuntivi rispetto alla semplice caduta dall’alto. Si possono verificare, ad esempio:
Tutto ciò accade con una rapidità estrema, che rende impossibile qualunque manovra correttiva da parte del lavoratore nel momento stesso in cui l’equilibrio viene perso.
Tra le principali cause di questo fenomeno vi è certamente l’apparente semplicità d’uso delle scale portatili. Queste attrezzature permettono infatti di svolgere lavorazioni in quota senza la necessità di installare opere provvisionali più complesse, ma anche più sicure, come ad esempio un “trabattello” o un “piccolo trabattello”.
A ciò si aggiunge un atteggiamento spesso imprudente, influenzato da una scarsa consapevolezza del rischio e delle potenziali conseguenze. Questo porta molti utilizzatori a impiegare le scale in maniera scorretta e superficiale, sottovalutandone la pericolosità.
Limiti normativi all’uso delle scale portatili
Va sottolineato che il D.Lgs. 81/08 è molto chiaro nel definire i limiti di utilizzo delle scale a pioli come postazione di lavoro in quota. Il testo normativo specifica infatti che:
"Il datore di lavoro dispone affinché sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non è giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare”.
In pratica, questo significa che la scala non rappresenta l’attrezzatura più idonea nei casi in cui il lavoro:
In tali circostanze, è necessario ricorrere a soluzioni alternative più sicure, come trabattelli, piattaforme o altre attrezzature idonee, in conformità ai principi generali della prevenzione definiti dal D.Lgs 81/08.
Il rispetto delle norme tecniche e le responsabilità del datore di lavoro
Allo stesso modo, risultano particolarmente rigide le norme tecniche che disciplinano la costruzione e l’utilizzo delle scale portatili. Queste norme stabiliscono limitazioni e prescrizioni spesso disattese, come ad esempio il divieto di utilizzare gli ultimi tre pioli superiori, per garantire un adeguato punto di appoggio per le gambe e un corretto sostegno per le mani.
È tutt’altro che raro osservare comportamenti pericolosi, come quello di lavoratori posizionati a cavalcioni su una scala doppia, come evidenziato nell’immagine sopra riportata.
In questo contesto, è importante sottolineare che il datore di lavoro potrà (e con buona probabilità sarà) chiamato a rispondere delle eventuali lesioni subite dal lavoratore, qualora emergano modalità operative in contrasto con quanto previsto dall’art. 111 del D.Lgs. 81/08, in particolare per quanto riguarda la corretta scelta dell’attrezzatura più idonea.
Cosa fare
La prevenzione dei rischi nell’utilizzo delle scale portatili si articola su due direttrici fondamentali: una di tipo organizzativo, l’altra di tipo gestionale.
Dal punto di vista organizzativo, è essenziale fornire ai lavoratori le attrezzature più idonee in base alla natura dell’attività da svolgere, considerando attentamente:
A seguito di questa valutazione, si procederà alla selezione dell’attrezzatura più adeguata, che dovrà consentire al lavoratore di eseguire le operazioni in condizioni di sicurezza ottimale.
Tra le principali alternative all’uso delle scale portatili, a seconda del contesto operativo, si possono considerare:
Una volta accertata l’idoneità dell’impiego della scala portatile per la lavorazione da eseguire, è fondamentale attuare specifiche misure gestionali per garantire la sicurezza degli operatori. Tali misure comprendono:
Conclusione
La lotta agli infortuni causati dall’utilizzo delle scale portatili richiede innanzitutto una piena consapevolezza della gravità del fenomeno e l’adozione di un approccio organizzativo concreto e deciso da parte del Datore di Lavoro. Non si tratta tanto di un impegno economico, quanto piuttosto di una vera volontà di mettere in discussione prassi consolidate, orientandosi verso procedure più sicure ed efficaci.
Fondamentale è il coinvolgimento attivo dei lavoratori e dei preposti, non solo esigendo il rispetto rigoroso delle misure di sicurezza, ma anche promuovendo una cultura condivisa della prevenzione, che li renda partecipi e consapevoli dell’obiettivo comune: la tutela della salute e dell’incolumità di chi è esposto ogni giorno ai rischi del lavoro in quota.