Credito d’imposta Transizione 5.0: gli aggiornamenti ad oggi

Credito d’imposta Transizione 5.0: gli aggiornamenti ad oggi

Prossimamente sarà pubblicato dal MIMIT il Decreto Attuativo che detterà le regole delle agevolazioni previste per le imprese italiane dal Credito d’imposta Transizione 5.0, di seguito una sintesi di quanto finora previsto

Obiettivi

Supportare le imprese che investono sull’innovazione e adottano soluzioni tecnologiche all’avanguardia, anche digitali, per incrementare l’efficienza energetica e promuovere l’autoconsumo e l'autoproduzione di energia rinnovabile. Il Credito d’imposta “Transizione 5.0” è complementare a quello previsto per la Transizione 4.0.

Beneficiari

Possono accedere all’incentivo qualsiasi impresa che abbiano sede in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalle dimensioni e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

 Interventi Finanziabili

 Il credito d’imposta per la Transizione 5.0 sostiene le imprese che investono nella transizione energetica dei propri processi produttivi con l’obiettivo di adottare un modello di produzione più efficiente, sostenibile e basato sulle fonti rinnovabili.

Interventi finanziabili          

  • acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0 mirati a potenziare l’efficienza energetica
  • acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse)
  • spese dedicate alla formazione del personale per lo sviluppo di competenze relative ai temi della transizione verde (non finanziabile da sola)

Di seguito l’elenco dettagliato dei beni su cui è obbligatorio attivare un investimento, anche se è probabile che il MIMIT apporterà delle modifiche.

Investimenti per l’acquisto di beni dovranno generare dei risultati minimi in termini di efficienza energetica o risparmio di energia, ovvero:

riduzione dei consumi energetici del 3% del fabbisogno aziendale

oppure:

riduzione del 5% dei consumi energetici di uno specifico processo (ad esempio non esaustivo: la tornitura, lo stampaggio o l’imballaggio)

Risorse e aliquote     

Le risorse destinate al credito d’imposta ammontano a 6,3 miliardi di euro, a seguito della nuova versione del PNRR, per investimenti effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.

La risorse previste verranno distribuite come segue:      

  • 3,78 miliardi di euro per l’efficienza energetica
  • 1,89 miliardi di euro per autoconsumo e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
  • 630 milioni di euro per la formazione del personale

Le aliquote alle quali le imprese potranno accedere variano in base alla classe di efficienza energetica raggiunta (definite in 3 classi) e alla quota di investimento:

Investimenti fino a 2,5 milioni di Euro:

  • Classe I: 35%
  • Classe II: 40%
  • Classe III: 45%

Investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro:

  • Classe I: 15%
  • Classe II: 20%
  • Classe III: 25%

Investimenti compresi tra 10 e 50 milioni di euro:

  • Classe I: 5%
  • Classe II: 10%
  • Classe III: 15%

Infine per la formazione che non può essere finanziata da sola, come singolo intervento, l’aliquota prevista è del 10% su un investimento massimo di 300 mila euro.

ATTENZIONE! Le aliquote sopra descritte sono già comprensive delle attuali aliquote di transizione 4.0. Le imprese che non raggiungeranno gli obiettivi di efficienza energetica ma acquisteranno beni 4.0 potranno comunque continuare a beneficiare degli attuali incentivi del piano Transizione 4.0 con aliquote più basse.

Certificazione  

È necessario che il progetto sia certificato sia “ex ante”, per attestarne la conformità ai criteri minimi di riduzione del consumo di energia, sia “ex post” per verificare l'effettiva realizzazione degli investimenti in corrispondenza con quanto dichiarato “ex ante”.

                                                                                                            

  • 16 febbraio 2024
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